Tre le testimonianze di casi applicativi: il carrier internazionale BT (British Telecom), Sony Italia (servizio consumatori) e Iside (servizio per banche di credito cooperativo). Tra gli argomenti che hanno suscitato più interesse: l' impatto su rete tlc, l'affidabilità VoIP e le valutazioni economiche (ROI). Le prime esperienze servono a capire l'impatto sui processi organizzativi nelle fasi di transizione.
|
Le relazioni trattano lo sviluppo del processo di certificazione dei servizi secondo la norma Afnor in Francia, la difficile situazione che si è venuta a creare in Germania con la normativa sulla privacy per i servizi di telemarketing, alcuni dati sulle politiche di prezzo degli operatori di telecomunicazioni per i servizi 800. L'interessante analisi riguarda i seguenti Paesi: Belgio, Finlandia, Irlanda, Germania, Spagna e Regno Unito. E' descritta la situazione per: servizi B2B e B2C, Telephone Preference Service, orari e tempi di attesa ragionevoli, info su tariffe premium, predictive dialling, protezione minori. E' possibile fare un confronto con la situazione italiana: sul tema della privacy da tempo CMMC ha rilevato l'opportunità di un codice di autoregolamentazione. L'analisi contiene info dettagliate sulle Risorse Umane impiegate nei call center della Spagna. Tra l'altro, il comparto fattura circa 780 milioni di euro e vi è una sensibile variazione nei compensi degli operatori. Ci sono spunti per pensare ad una ricerca analoga in Italia. Viene esposto lo stato dell'arte delle iniziative riguardanti la formazione del personale, particolare focus su Germania e Svizzera. Su 200mila addetti che operano nei call center in Francia già 7.700 sono delocalizzati; ma le"regioni" contrastrastano questo trend. | |||||||
![]() |
![]() |
|
| ||