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Settimana 5 Meeting 08 - Milano Workshop 4-2008 Workshop 3-2008 La transizione Web Seminar 2008 Workshop 2-08 Dopo workshop 1-08 Workshop 1-08 Scenari mercato Meeting 07-Milano Web Seminar 2007 Il click to talk TLMK e dati personali E-mail, click to talk Contratti lavoro Incontri-dibattito Postazioni CC Italia Addetti e contratti Nuove Attività 2007 Attività del 2006 WFManagement-07 Meeting 2-06 Milano Contratti in Olanda Certificazione ICIM Adetti CC all'estero Mercato CRM Meeting 1-06 Torino Benchmarking 2006 Attività del 2005 Meeting 2-05 Milano Responsabilita Sociale Vivere nei CallCenter CMMC Staffing Comic Call Power Aste e qualità Meeting 1-05 Milano Formazione 2005 Motivare operatori Banche costi/cliente Leadership CC Meeting 2004 Milano Esperienze HelpDesk Meeting 2004 Roma Supervisori Roma Fine corso Supervisori Ricerca Selezione CC on demand Indici Valutazione Valutazione Formazione 2004 Diploma Supervisori Dopo Seminario SeminarioLavoro04 Attività Incontro Parigi Stress da lavoro Posto di lavoro Udito e cuffie Esperienze e clienti Europa-outsourcing ECCCO-Meeting-ES 3° Meeting 2003 Cosa misurare Master RU 2003 Prezzi outsourcerUK Corso gestionale2 Corso MKT modulo2 Basi di Marketing Customer helping Corso gestionale1 Corso MKT-03 Decreto lavoro Report 03 -preview Marketing servizi Immagini da Parigi Orario di lavoro Professionalità Turnover personale Giornata nazionale 2°Meeting Plan 1°Meeting 2003 Relazione Meeting Seminario Marketing Master&Seminari 03 Gruppo banche 2002 Outsourcer Vision Conviviale Milano Assicurazioni Bench Master Marketing Banche&outsourcing 3° Meeting 2002 Riunione Aderenti 02 Flash da Master ICT MasterRisorseUmane Formazione CMMC Corso Oltre l'e-mail Corso Gestire e-mail Master ICT Conviviale Roma SLA nelle telecom Pubblicità CC DOC 1° Conviviale 2002 2° Meeting 2002 Mondiali calcio Assoc. Outsourcer 1°Meeting 2002 Pareri 1° Meeting Public Utilities Report Ricerche Master Benchmark 3°Meeting 2001 Formazione Web CC Lavoro a progetto Opt-out: norme Barometro Crm n.2 2°Meeting 2001 1°Meeting 2001 Ricerche on-line L'industria dei CC Osservatorio 2000 Bench Tlc 2001 Bench Tlc (riservato) Bench Banche/Assic. SLA efficaci Marchio Web C.C. SLA Web Call Center Delegazioni CMMC 3°Meeting 2000 2°Meeting 2000 1°Meeting 2000 Opportunità sito Parametri e-mail Workshop Web CC Opzione co-sourcing Barometro Crm n.1 Evoluzioni attese Lavoro 2001 Clausole part-time Consolidamento Standard inglesi Traders on-line Banche e Web Speech efficace New economy Incidenza Costi Gestire e-mail Selfservice Solution Gara Creatività Common needs Misure omogenee Bancassicura Il Benchmarking Usi del Benchmark Costo per contatto Contatto utile Clausole part-time Gestione Personale SchedeFormazione Gestire Uomini La Comunicazione Il Servizio Telelavoro e C.C. Gruppo TLC Gran Prix 1999 Post-vendita IT Servizio 800 CLI in Italia WorkForceManager Relazioni 10.12.1999 Relazioni meeting Attività del 1999 Attività del 1998 Attività del 1997 Banche e 6 Gennaio Identificativo call Il Direttorio Iniziative all'estero Applicazioni GSM Il caso Irlanda Attese collaboratori Prezzi TLC |
Consultare la storia di Flowers a fondo testo Le più recenti tecnologie di comunicazione - tra cui Wap, Gprs e Umts - sono destinate ad aprire nuove possibilità di business, focalizzate nella maggioranza dei casi sulla creazione di innovativi servizi a valore aggiunto o sul miglioramento di quelli esistenti. Per supportare in modo efficiente tali opportunità è però necessario un ripensamento di alcuni processi, che devono essere ridisegnati in funzione delle nuove modalità di fruizione di tali servizi. Nel seguito vengono analizzate tre tipologie di processi, scelti tra quelli che possono trarre significativi benefici dall’introduzione delle nuove tecnologie. Processi di pagamento In questo caso, l’utilizzo del "nuovo" telefono cellulare può portare innovazione in differenti situazioni e per varie tipologie di utenti. Si pensi, per esempio, a nuovi servizi quali il mobile wallet (pagamento di acquisti effettuato scalando l’importo da una somma precaricata sul telefono), la cui applicabilità può naturalmente intendersi sia ad acquisti svolti in modo tradizionale presso un rivenditore sia effettuati in rete, o il mobile payment (pagamento di bollette o fatture da terminale mobile), Si espone ora una esemplificazione di questa nuova modalità di svolgimento di un processo di pagamento: 1) L’utente invia dal proprio terminale mobile una richiesta di acquisto; 2) Il fornitore controlla la disponibilità del prodotto ed invia la richiesta di pagamento; 3) L’utente controlla l’importo e conferma mediante un codice Pin; 4) La banca, che a questo punto viene coinvolta, conferma la disponibilità della somma; 5) L’importo viene trasferito dalla banca dell’utente a quella del fornitore; 6) Le parti vengono informate dell’avvenuta transazione. Appare naturale che, in un siffatto processo, tanto l’utente quanto il fornitore, il carrier di telecomunicazioni e la banca possono riscontrare significativi vantaggi. Nel caso dell’utente, si possono citare: - l’assenza di contanti o di carte di credito; - la sicurezza della transazione; - la comodità di accesso ai servizi; - il controllo della spesa; - la possibilità di accedere a servizi innovativi. Per il call center come canale commerciale, i riscontri positivi sono invece dati da: - sicurezza (conferma immediata dell’avvenuta transazione); - fidelizzazione e sviluppo della clientela; - sviluppo di un’immagine forte di azienda innovativa e customer oriented; - valore del database, con possibilità di marketing mirato e dalla possibile creazione di nuove fonti di revenue. Il carrier e la banca, invece, vedranno aumentare in modo significativo il traffico nel primo caso e il numero di transazioni nel secondo, avranno maggiori possibilità di fidelizzazione della clientela e di nuovi canali di ricavo e godranno anch’essi di un ritorno in termini di immagine. Ricerca e fruizione di informazioni Anche per questa tipologia di processi la possibilità di accesso in mobilità è destinata a portare notevoli innovazioni. Si pensi alla possibilità di disporre in ogni momento ed in ogni luogo di informazioni generiche, o di acquistare informazioni specializzate, locali e di pubblica utilità. L’utente gode in questo caso di una significativa rapidità di accesso alle informazioni desiderate, ha la possibilità di pagare solo le informazioni che desidera ricevere, può accedere sempre e dovunque al servizio, può salvare e riutilizzare le informazioni e ricevere link ad approfondimenti sigli stessi temi. Dall’altra parte, il fornitore di informazioni potrà registrare un incremento nel numero dei clienti, avrà la possibilità di ridurre i costi logistici, di creare nuovi servizi e conseguenti ricavi e di rinnovare l’immagine aziendale. Processi aziendali e decisionali L’ultimo caso che viene esposto è relativo all’applicazione delle nuove tecnologie di comunicazione ad una serie di processi che si svolgono internamente all’azienda. Si può così parlare della possibilità di un approccio innovativo all’automazione della forza vendita, al marketing, all’assistenza tecnica a distanza, al management reporting e al supporto alle decisioni. L’utente aziendale fruisce in questo caso di vantaggi quali: - rapidità di risoluzione dei problemi; - supporto alle decisioni real-time; - l’incremento dell’efficienza; - possibilità di una migliore focalizzazione delle risorse. Il fornitore del servizio (sia esso interno o esterno all’azienda) potrà a sua volta usufruire di una maggiore vicinanza al cliente, di un accesso rapido alle informazioni, di un incremento nella velocità di intervento. I nuovi media, in conclusione, possono rappresentare l’opportunità per migliorare e rendere più efficiente lo svolgimento di alcuni processi aziendali e il collegamento tra back-office e front-office, consentendo in questo modo di ridurre i costi operativi, di disporre di una logistica dell’informazione più efficiente, di risparmiare tempo nei processi interni e, in generale, di incrementare la produttività. Nuova catena del valore Se quelle appena descritte sono alcune delle implicazioni sui processi derivanti dai nuovi servizi, va ora evidenziata la nuova situazione che si presenta sulla catena del valore. La tavola illustra quanto il modello di business tradizionale sia diverso da quello che si sta formando nella new economy. La catena tradizionale - che si snoda a partire dal contenuto, per poi passare alla redazione, alla presentazione e al trasporto con consegna o presentazione al cliente finale fruitore del servizio - viene ora ripensata con un modello raffigurato da una corona circolare che contiene i vari attori dell'offerta e nella cui posizione centrale si trova di volta in volta uno dei protagonisti. Nel caso raffigurato i "service provider" sono al centro, mentre gli altri attori sono: i fornitori di contenuti, gli sviluppatori di soluzioni, i fornitori di hardware e di software, i venditori di terminali e i canali distributivi (inclusi quelli multimediali).
Come esempio della new economy si porta il caso Flowers negli Usa. La società è nata per offrire un servizio di consegna di mazzi di fiori a domicilio con raccolta degli ordini via telefono (tipo Euroflora) ed è via via cresciuta grazie a varie attività di cross selling e di servizi complementari, che tendono a sfruttare al massimo ogni tipo di ricorrenza (anniversari, nascite, affetti, ringraziamenti, nuovo lavoro, matrimonio, ecc..). Con l'apertura del sito "1-800-flowers.com" la società ha ancora arricchito le sue proposte: basti pensare all'offerta di registrazione di messaggi augurali, attraverso le caselle vocali fornite dalla rete di AT&T. Proprio in relazione a tale servizio è molto probabile che i clienti che lo hanno già impiegato (sia come emittenti sia come destinatari) lo considerino come un servizio fornito da Flowers, e non da AT&T. Tale situazione tende perciò a cambiare sia il valore complessivo del servizio sia la redistribuzione dei singoli valori aggiunti forniti da ciascuna società partner nella filiera: produttore di fiori, call center, corriere espresso, operatore dei telecomunicazioni, Internet service provider e portale. Chi si colloca al centro del modello presidia il rapporto con il mercato finale, di fatto assume un ruolo di supervisore e coordinatore dei vari accordi con gli altri attori dell'offerta e, a seconda del tipo di business, determina una doppia catena del valore: quella "virtuale" che vede il cliente finale (ove i servizi gratuiti prevalgono su quelli a pagamento) e quella "reale" che provvede alla ripartizione dell'incasso sui diversi fornitori. In questo modello, quando il call center sta al centro? |
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